I Triffids di David McComb (canto, chitarra) e Jill Bert (organo)
si misero in luce negli anni '80 come uno dei gruppi
piu` pedanti del nuovo corso Australiano.
David McComb cantava in un tono solenne, da predicatore gospel, e il gruppo
batteva un tempo marziale. Le canzoni erano per lo piu` funeree.
Quelli di Treeless Plain (Hot, 1983) erano sermoni un po` antiquati,
spesso accompagnati da un organo funereo e da solenni linee di basso, che nei
casi migliori diventavano crepuscolari poemetti del quotidiano
(il blues strascicato di My Baby Thinks She's A Train),
ma piu` spesso imitavano in maniera
piu` melodica il dark-punk Britannico di Joy Division e Cure
(Hell Of A Summer).
Red Pony ha l'intensita` di un blues degli Animals cantato con il
registro di Jim Morrison e suonato con inflessioni indianeggianti.
L'arrangiamento e` sempre accortamento melodrammatico
(Rosevel per organo, violino e schiocchi di dita).
Il mini-album Raining Pleasure (Hot, 1984) progrediva su diversi
fronti, ma risultava un po' confuso, fra
il madrigale classicheggiante di Raining Pleasure,
l'arringa quasi rap di Property Is Condemned e soprattutto
la sbrigliata ballata folk Jesus Calling, un po' U2 e un po' Waterboys.
Lo stile enfatico di McComb culmino` con
l'atmosfera apocalittica di Bright Lights Bright City
e con il disperato ringhio di Monkey On My Back, entrambe
sull'EP Field Of Glass (Hot, 1985).
Il singolo You Don't Miss Your Water proponeva questo stesso
connubio di melodramma e blues, di Nick Cave e Rolling Stones.
Love in Bright Landscape (Hot, 1986) e` un'antologia del periodo 1983-85.
Un eccesso di strumenti ad arco e a tastiera offuscava i testi ancor piu`
angoscianti di Born Sandy Devotional (Hot, 1986 - Domino, 2006), come
Wide Open Road, Personal Things, Stolen Property e Lonely Stretch;
mentre il coevo In The Pines (Hot, 1986 - Domino, 2007), con la ninnananna eponima,
venne registrato letteralmente nei boschi con il minimo di sofisticazione.
Calenture (Island, 1987 - Domino, 2007) apri` la fase piu` commerciale, caratterizzata
da canzoni super-arrangiate come Kelly's Blues.
Black Swan (Island, 1989) sperimento` anche con altri generi, come il
rap di Falling Over You e il flamenco di Clown Prince,
il funk-rock di The Spinning Top Song e la disco-music di Goodbye Little Boy.
Dopo l'EP Falling Over You (Island, 1989), i Triffids si sciolsero.
McComb pubblico` un mediocre disco solista, Love Of Will (Mushroom, 1994),
ma anni dopo torno`
a benedire, sia pur come membro esterno, il nuovo progetto sorto sulle ceneri
dei Triffids: i Blackeyed Susans, formati dal cantante Rob Snarski con il
contrabbassista Phil Kakulas (che era stato nella prima formazione dei Triffids)
e Graham Lee alla chitarra.
I primi tre EP (Some Births Are Worse Than Murders, Anchor Me, Depends On What You Mean By Love) vennero compilati su Welcome Stranger (1992).
Molte covers e qualche originale:
Don't Call Yourself An Angel,
Enemy Mine,
Glory Glory,
Anchor Me,
Who's That By The Window?,
Trouble,
e, sul terzo EP,
Ocean of You e In The Pines di McComb.
All Souls Alive (Frontier, 1994) e` all'altezza delle attese.
Il gruppo si avvale ora di due terzi dei Dirty Three, ovvero il polistrumentista Warren Ellis (violino, mandolino, fisarmonica, pianoforte) e il batterista Jim White, e di Andy Parsons alle tastiere, tre musicisti di altissimo livello.
Non solo l'album riprende l'idea del rock abulico dei Triffids, ma lo spinge verso lidi ancor piu` deprimenti. A
Curse On You inaugura il nuovo corso con l'enfasi apocalittica di Nick Cave e le melodie tristissime
di Leonard Cohen, sull'onda del solito organo atmosferico. Il loro e` melodramma, ma se non altro di
prima qualita`, pomposo come i peggiori Moody Blues in Dirty Water e marziale come da folk
slavo-greco in Sheets Of Rain.
Every Gentle Soul accoppia un ipnotico tempo di salsa e rintocchi
onirici di slide. We Could've Been Someone canta malinconica e sottovoce la nostalgia per
qualcosa di irrimediabilmente perduto. This One Eats Souls emana la stessa indolenza e lo stesso
senso di solitudine del ticchettio di orologio che la accompagna.
La musica dei Blackeyed Susans lambisce la musica da camera nei suoi
lambiccati intrecci di contrabbasso, violino, fisarmonica, slide e clavicembalo. Sempre dimessa, sempre
guardinga, sempre psicologica, appartiene piu` al folk che al rock.
Hard Liquor Soft Music (1994) e` invece dedicato a covers.
Mouth To Mouth (HiGloss, 1995) (American, 1996) contiene
She Breathes In
Let's Live
Hey Buddy
By Your Hand
I Can't Find Your Pulse
By Your Hand
Mary Mac
Shadow Of Her Smile
The End Of The Line
David McComb e` morto all'eta` di 36 anni nel 1999.
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