Zodiac Mindwarp (Mark Manning) fu un astuto speculatore sulla moda del "grebo"
che, armato di una messinscena da musichall,
indovino` un singolo memorabile, Prime Mover e su quelle modeste
fondamenta eresse un monumento alla volgarita` come
l'EP High Priest Of Love (Food, 1986).
I brani del disco non fanno che ripetere all'infinito un riff assordante e
minaccioso da Grand Guignol a meta` strada fra Motorhead, Heartbreakers e AC/DC:
Dangerous, Wild Child e High Heel Heaven sono le versioni piu` agili, quasi
rockabilly; Speed King la piu` pesante, quasi heavymetal; la title-track la versione "anthemica"
per punkette sceme.
Tattoed Beat Messiah (Vertigo, 1988) sara`, a dir poco, un "ego
trip" sessuale, a cui credito vanno una serie di spassose parodie della cultura trash (Backseat
Education, Let's Break The Law). Invece di diventare i Cramps del "grebo", gli Zodiac
Mindwarp
tornarono alle radici del glam-rock con Hoodlum Thunder (Musidisc, 1992),
sciupando la solita dovizia di proclami demenziali (Elvis Died For You, President Of The
United States Of Love, Feed My Frankenstein).
|
If English is your first language and you could translate this text, please contact me.
|