German producer and rock bassist Pantha Du Prince (Hendrik Weber)
turned minimal techno into a twisted, pulsating,
heavenly form of instrumental synth-pop
on Diamond Daze (Dial, 2004) and especially
on This Bliss (Dial, 2007).
The latter marks a zenith in electronic dancegroove craftmanship.
The electronic beat of Asha, infected with
Afro-Brazilian percussion and liquid glitches, is actually a trivial
implementation of the method.
There are several rhythmic currents at work in the much more sophisticated
ten-minute Walden 2:
erratic church bells-like sounds, a suspenseful repeated muffled pattern,
a dub-jazz bass line, an all-out techno beat, steady drums, and so forth.
Eisbaden has two main components, a continuous syncopated gallop and
an irregular videogame-like noise, that evolve in parallel while interacting.
Weber can effortlessly dish out
elegant, apparently brain-less, dances like Moonstruck, that
are absolutely state of the art.
When present, the melodic element is a major addition.
The dense polyrhythmic carpet of Saturn Strobe embeds a mournful synth
melody, repeated towards the end in a funereal trombone-like register.
A melody is hinted throughout the twelve-minute Urlichten, initially
deconstructed mechanically and then transformed into a jovial marimba-like refrain.
The delicate vibraphone-sounding melodic line of Steiner Im Flug are
repeated hypnotically in minimalist fashion.
What set this dance music apart from the techno stereotypes of the time
was mainly the plush tones of the various electronic/digital devices.
The pop element was in fact more present on
Black Noise (Rough Trade, 2010), namely in
the lame ballad of
Stick to My Side (featuring Animal Collective's Noah Lennox).
Much better is Welt Am Draht, in which the song is only hummed and
whispered, the vocals floating like in a cosmic prayer above an intricate
rhythmic pattern.
If Stick to My Side is the lowest point of Weber's career,
The Splendour does have the feeling (if not the structure) of a song,
without being one: its multiple layers appear to be "singing".
Satellite Snyper is more explicit in exhibiting its refrain, but still
original in how to embed it into the beat.
Weber's class comes out from other corners.
The dreamy carillon of Lay In A Shimmer is painstakingly constructed
like a jigsaw puzzle from the initial swamp of
disjointed, loose, percussive, dissonant sounds.
Weber's long-standing Afro-Brazilian theme acquires a fairy tale flavor in
Bohemian Forest.
His proverbial progression sounds neurotic in Abglanz
and the polyrhythmic complexity of Es Schneit exudes a tragic atmosphere.
XI Versions of Black Noise (2011) is a remix album.
Elements Of Light (2012) was a collaboration between
Pantha Du Prince and the Bell Laboratory, including the
twelve-minute Particle and the 17-minute Spectral Split.
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(Translation by/ Tradotto da Gianfranco Federico)
Il produttore e bassista rock tedesco Pantha Du Prince
(Hendrik Weber) trasformò la minimal techno in un contorto, pulsante,
paradisiaco synth-pop su Diamond Daze (Dial, 2004) e soprattutto su This
Bliss (Dial, 2007). Quest’ultimo rappresenta un apice nella musica
elettronica da ballo artigianale. Il beat elettronico di Asha, contaminato da percussioni afro-brasiliane
e glitch liquidi, è in realtà un’applicazione triviale del metodo. Vi sono
diverse correnti ritmiche all’opera nei dieci minuti della molto più
sofisticata Walden 2: suoni irregolari simili a campane da
chiesa, un pattern ripetuto, ovattato, che crea suspense, una linea di basso
dub-jazz, un beat techno a tutto campo, percussioni costanti, e così via.
Eisbaden possiede due componenti
principali, un continuo galoppo sincopato e un rumore irregolare da videogame,
che evolvono in parallelo mentre interagiscono tra loro. Weber può senza sforzo
tirare fuori danze eleganti, apparentemente disimpegnate, come Moonstruck,
che rappresentano in modo assoluto lo stato dell’arte.
Quando è presente,
l’elemento melodico rappresenta un’importante aggiunta. Il denso tappeto
poliritmico di Saturn Strobe incorpora una triste melodia del synth,
ripetuta verso la fine in un registro funereo di trombone. Una melodia viene
appena accennata per tutti i dodici minuti di Urlichten, decostruita
meccanicamente all’inizio e poi trasformata in un ritornello gioviale in stile
marimba. La delicata linea melodica, come di vibrafono, di Steiner Im Flug
è ripetuta ipnoticamente in modo minimalista. Ciò che collocava questa musica a
parte rispetto agli stereotipi techno dell’epoca erano principalmente i toni
eleganti dei vari dispositivi elettronici/digitali.
L’elemento pop era infatti
più presente su Black Noise (Rough Trade, 2010), ad esempio nella ballad claudicante Stick to My
Side (con Noah Lennox degli Animal
Collective). Molto meglio fa Welt Am Draht, in cui la canzone è soltanto
canticchiata e bisbigliata, con le parti vocali che fluttuano come una preghiera cosmica su un intricato pattern ritmico.
Se Stick to My Side è il punto
più basso della carriera di Weber, The Splendour ha il sentore (se non
la struttura) di una canzone, senza però esserlo: i suoi strati multipli
sembrano “cantare”. Satellite Snyper è più esplicita nell’esibire il suo
ritornello, ma è ancora originale nel modo in cui lo incastra nel beat.
La classe di Weber viene
fuori in altri momenti. Il carillon sognante di Lay In A Shimmer è
faticosamente costruito come un puzzle dall’iniziale fango di disgiunti,
sciolti, percussivi, dissonanti suoni. Il tema afro-brasiliano di lunga data di
Weber acquista un sapore fiabesco in Bohemian Forest. La sua proverbiale progressione suona nevrotica in Abglanz e la complessità poliritmica di Es
Schneit trasuda un’atmosfera tragica.
XI Versions of Black Noise (2011) è un album di remix.
Elements Of Light (2012) era una collaborazione tra Pantha Du Prince e il Bell Laboratory,
che include Particle, di 12 minuti, e Spectral Split, di 17
minuti.
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