- Dalla pagina su Dizzee Rascal di Piero Scaruffi -
(Testo originale di Piero Scaruffi, editing di Stefano Iardella)


(Tradotto da Stefano Iardella)

Il londinese Dizzee Rascal (Dylan Mills), membro della "Roll Deep Crew", aveva solamente 19 anni quando promosse un nuovo genere ("grime"), una versione abrasiva del garage, con I Luv U e Boy in Da Corner (2003). I testi erano molto meno importanti dell'atmosfera creata dagli arrangiamenti confusi e rumorosi, influenzati dal drum'n'bass intelligente di Goldie e dal trip-hop in stile Tricky (I Love You e Fix Up Look Sharp).

Non così orecchiabile come l'album di debutto, Showtime (XL, 2004) deve fare affidamento su una consegna energica, una destrezza drammatica e pattern percussivi creativi. Funziona solo occasionalmente (Stand Up Tall, Hype Talk) e solo marginalmente. Altrove ricorre alle vecchie strutture più pop (Dreams) con risultati altrettanto disomogenei.

Maths + English (2007) è una raccolta di idee disomogenea e tentacolare. Il problema con i rapper è che spesso sono interessanti quanto le star di Hollywood in un talk show. Da qui la frase "memorabile" di Rascal "C'è un mondo fuori dal ghetto e voglio che tu lo veda". La star del cinema più stupida non avrebbe potuto dirlo in moaniera più profonda. Se si rimuovono i testi idioti e gli "esperimenti" incompiuti, il terzo album di Rascal offre semplicemente una manciata di canzoni dance radio-friendly e un sacco di riempitivi.

Abbandonando qualsivoglia ambizione artistica, Tongue N' Cheek (2009) ha dato alla luce soltanto pezzi dance.


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