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Toronto's jazz alumni Badbadnotgood
(keyboardist Matthew Tavares,
bassist Chester Hansen on bass,
drummer Alexander Sowinski)
surprised the world of hip-hop with the creative covers of
BBNG (2011).
The free download
BBNG2 (2012)
stunned the world of jazz-hop with its five originals:
the hypnotic Vices, the festive prog-rock jam
Rotten Decay,
the oneiric cubistic
CHSTR, the romantic UWM (with dreaming saxophone),
and the jarring disjointed but also swinging
DMZ (with noisy piano).
Badbadnotgood turned completely serious on
III (Innovative Leisure, 2014), another all-instrumental album but
the first one that does not include any cover.
What stands out this time is the fluidity of the trio around a melodic motif,
starting with the harmless Triangle via the
sinister single Can't Leave The Night.
The tone is now psychedelic (the beginning of Eyes Closed) and then
neurotic Hedron).
The bluesy piano ballad Differently, Still collides with the
clownish disco-polka Since You Asked Kindly and both have their
antithesis in the machine music of CS60.
On the other hand a romantic saxophone permeates the ballad Confessions
and
the anthemic seven-minute Kaleidoscope evokes movie soundtracks from
the 1960s.
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(Translation by/ Tradotto da Gabriele Lazzari)
I Badbadnotgood (Matthew
Tavares alle tastiere, Chester Hansen al basso, Alexander Sowinski alla
batteria), ex-allievi della scena jazz di Toronto, sorpresero il mondo dell'hip
hop con le creative cover di BBNG
(2011).
BBNG2 (2012),
rilasciato gratuitamente sul loro sito, lasciò invece di stucco il mondo del
jazz-hop grazie ai suoi cinque pezzi originali: l'ipnotica Vices, la gioiosa improvvisazione prog-rock di Rotten Decay, l'onirica e cubista CHSTR, la romantica UWM
(con un sax sognante), e l'incredibilmente sconnessa, ma ritmata DMZ (con il suo pianoforte chiassoso).
I Badbadnotgood iniziarono a fare sul serio con III (Innovative Leisure, 2014), un
altro album interamente strumentale, ma questa volta senza alcuna cover. Quello
che colpisce stavolta è la fluidità dimostrata dal trio nel gestire la melodia,
a partire dall'innocua Triangle,
seguita dal sinistro singolo Can't Leave
The Night. Il tono è a volte psichedelico (l'inizio di Eyes Closed), a volte nevrotico (Hedron). La blueseggiante ballata al piano Differently, Still si scontra con la buffonesca disco-polka di Since You Asked Kindly ed entrambe
trovano la loro antitesi nella robotica CS60.
Allo stesso tempo è possibile trovare un romantico sax nella ballata Confessions, mentre i sette minuti
dell'inno Kaleidoscope ricordano le
colonne sonore degli anni '60.
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