- Dalla pagina su DJ Koze di Piero Scaruffi -
(Testo originale di Piero Scaruffi, editing di Stefano Iardella)


(Tradotto da Stefano Iardella)

Stefan Kozalla (Flensburg, 1972) ha iniziato la sua carriera musicale come rapper del trio tedesco Fischmob, con cui ha pubblicato Maenner Koennen seine Gefuehle nicht Zeigen (1995) e Power (1998), prima di adottare il soprannome di Adolf Noise per le sue peformance da dj e per i suoi album solisti Wunden S. Beine Offen (1996), Deine Reime Sind Schweine (2001) e Wo die Rammelwolle fliegt (2005).
Allo stesso tempo si univa a un altro trio, gli International Pony, che pubblicavano We Love Music (2002) e Mit Dir sind wir vier (2006).
Ha debuttato con il suo nuovo personaggio DJ Doze sul mixtape All People Is My Friends (2004) e sull'album ufficiale Kosi Comes Around (2005), dedicato alla techno ambient e minimale, con agghiaccianti brani dance come My Grandmotha.
Il pezzo forte, tuttavia, è il suo leggendario strumentale da dieci minuti Brutalga Square, che abbandona la languida estetica "minimal" per una frenetica orgia afro-brasiliana.

È diventato famoso per i suoi remix: It's Only (2012) di Matthew Herbert, Bad Kingdom (2014) di Moderat, Operator (2016) di Lapsley , For You (2017) di Michael Mayer, ecc.
I suoi remix sono stati raccolti su Reincarnations (2009) e Reincarnations Pt. II (2014).

L'album di 80 minuti Amygdala (2013) lo ha trasformato in cantautore digitale e ha offerto una versione elegante e rilassata della techno, trasformandola però in un prodotto senza identità per cocktail lounge, con ballate senza spina dorsale come Track ID Everyone e brani idilliaci come la delicatamente jazzistica Magical Boy.
Nices Woelkchen è un ibrido tra la disco-music di Giorgio Moroder, le ballate soul e l'ambient house, mentre l'ipnotico dubstep minimale Marilyn Whirlwind confina con il minimalismo. Metà dell'album è dedicata a lunghi brani strumentali (o al massimo a brani canticchiati) come Royal Asscher Cut, intrisi di un sentimento nostalgico. Il culmine dell'eleganza rilassante arriva con il sottofondo caraibico della morbida ed eterea danza tip tap La Duquesa.
Nel complesso, è un'esperienza monotona, ma DJ Koze ha sicuramente perfezionato l'arte della produzione nello stesso modo in cui gli Steely Dan avevano perfezionato l'arte della canzone soul-pop negli anni '70. Altrettanto elegante era l'inno alla droga di otto minuti XTC (2015).

Knock Knock (2018) è stato ancora meno creativo, felice di riciclare stereotipi house e pop in Pickup, dirottare l'ambient house in Bonfire e la cupa industrial techno in Seeing Aliens.


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