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CarloEmilio Gadda (Italy, 1893)
"La Meccanica" (1929) "Quer Pasticciaccio Brutto de Via Merulana" (1957) ++ "La Cognizione del Dolore/ Acquainted with Grief" (1963), originally published in a magazine between 1938 and 1941, is an unfinished novel that is mostly autobiographical, especially in the way the protagonist is modeled (physically and psychologically) after the author. There are also satirical and parodistic elements. Maradagal is Italy, Nea Keltike is Brianza, Pastrufazio is Milano, Prado is Erba, Novokomi is Como, etc. Lukones is Longone al Segrino, the village where in 1899 Gadda's father had erected a vacation home. More importantly, Gonzalo is Gadda himself, and his mother is Gadda's mother Adele Lehr. Gadda coins his own language, often stretching the grammar and the vocabulary of Italian, a delirious pseudo-lyrical language that tests the baroque limits of grammar and vocabulary. But the novel doesn't coalesce and remains an incomplete and unsatisfactory experiment. The town has three villas that are comically targeted by lightning. The epic poet Carlos Caconcellos died in one of these villas, the villa Giuseppina, owned by the Italian immigrant Bertoloni. The villa is now rented to a new tenant, the medical officer DiPascuale, who has five daughters. We learn how DiPascuale discovered that Gaetano Palumbo was cheating. One night Gonzalo's neighbor is the victim of a burglary: he too had refused to pay for the night guard. This neighbor then hires two night guards. They hear suspicious noises coming from Gonzalo's house. They enter the house and realize that burglars have broken into the house. Gonzalo left the house when he heard that his mother had visitors, peasants who smelled bad. Gonzalo's mother is lying in bed fatally injured. The doctor gives her few chances of surviving. "Racconti" Nella "Madonna dei filosofi" il racconto dei due delusi dalla vita, Maria Ripamonti e l'ingegner Baronfo, ferito a colpi di pistola dalla madre del suo figlio illegittimo, e` il pretesto per una rappresentazione borghese che pero` compendia anche i moti dell'animo (le meditazioni dell'ingegnere) e gli ampi spazi (i viaggi in treno, l'avventura in auto) con quel senso cupo dell'esistenza umana che e` la "cognizione del dolore". "Compagni di prigionia" e` una delle memorie di guerra in cui risaltano l'interventismo etico (e non politico) di Gadda e quel senso di meraviglioso/pietoso con cui egli visse la sua grande avventura. "La festa dell'uva a Milano" e` un ritratto del folklore che per Gadda e` istinto sociale allo stato puro, manifestazione della gioia dell'uomo nascosto nella folla; "Sibili dentro le valli" e` la registrazione d'eventi d'un viaggio in treno, freddo e minuzioso catalogo di frasi tecniche, conversazioni e luoghi comuni uditi a bordo del treno: la festa popolare ed il treno sono due ambienti complementari in cui s'esprimono diverse qualita` dell'individuo, quelle pubbliche in privato e quelle private in pubblico rispettivamente. La borghesia milanese e` protagonista con i suoi meschini problemi [le domestiche per i Cavenaghi ("Quando il Gerolamo ha smesso"), il figlio maschio per i de' Marpioni ("Quattro figlie ebbe e ciascuna regina")], con i pettegolezzi concitati ("Al parco in una sera di Maggio", "Adalgisa") in cui si mescolano informazioni mondane e finanziarie; in "Strane dicerie contristano i Bertoloni" e "Navi approdano al Parapague" Gonzalo Girobutirro, malato d'un male invisibile, sovverte queste regole suscitando dubbi, astio, diffidenze. Dal cameratismo, al folklore, alla mondanita`, si sviluppa il processo d'astrazione dell'io.
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