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Enciclopedia della Musica New Age, Elettronica e Ambientale

di Piero Scaruffi

G


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Saggi introduttivi | Elenco alfabetico dei musicisti | Discografia/ Discography
A | B | C | D | E | F | G | H | I | J | K | L | M | N | O | P | Q | R | S | T | U | V | W | X | Y | Z

Peter Gabriel
Diamanda Galas


Gandalf



Kay Gardner
Robert Gass
Ron Geesin

G.E.N.E.

G.E.N.E. (Grooving Electronic Natural Environments) è la sigla dietro cui si nascondono i canadesi Crystal Binelly e Cleo de Mallio, dediti a poemi elettronici che dovrebbero armonizzare con i ritmi della natura. Esemplare come Honey Bees, su Rain Forest, riesce ad armonizzare suoni della giungla, ritmi tribali, la melodia della chitarra, l'assolo del sassofono e lo sfarfallio dell'elettronica.

Più avanti Michael Weisser (dei Software) subentrerà a Binelly.

Life Is A Melody (Chacra Alternative, 1987) **

Fluting Paradise (Innovative Communications, 1987) **

Get The Taste (Innovative Communications, 19##) *

Kat China (Innovative Communications, 1991) **

Diving Dreams (Innovative Communications, 1991) **

Rain Forest (Innovative Communications, 1993) **

Mediterranean Mood (Innovative Communications, 1993) **

Between Ocean And Clouds (Innovative Communications, 1994) *

Bali-Sunrise (Innovative Communications, 1994) **

Slow Motion (Brain-Food-Music, 1995) **


Michel Genest


Tony Gerber

Edward Gerhard

Edward Gerhard è un chitarrista che in Night Birds ha dato un'opera estremamente personale.

Luna (Virtue, 1993) *

Night Birds (Xenophone, 19##) *


Michael Gettel


Ghostwriters

Ghostwriters è il duo di Jeff Cain e Charles Cohen, due veterani di Philadelphia che hanno scritto colonne sonore per film di fantascienza fin dai primi anni '70.

Remote Dreaming (Mu-Psych, 19##) *

Objects In Mirror (Red, 19##) *


Michael Gilbert

Michael Gilbert (originario del Massachussetts) esordì con un album elettronico-ambientale di poetiche Moving Pictures per sintetizzatore, flauto, voci e percussioni, che molto dovevano alle atmosfere zen.

Poi, con David Moss alle percussioni, registrò il duetto There Shall Come Soft Rain (su Call), arrivando ad impiegare sculture soniche, gong e acqua avvolti in fasce elettroniche, e ispirandosi tanto a Morton Feldman quanto a Brian Eno. La collaborazione fra i due proseguì con le intricate ondulazioni di Village/Evening News (su In The Dreamtime, con Tim Moran ai fiati e Tony Vacca alle percussioni), altro esperimento di fusion etnica, jazz ed elettronica.

Il doppio The Light In The Clouds è interamente dedicato ad orchestrare elettronicamente rituali percussivi di origine africana, dalla danza kalimba di Kwaziwai all'apoteosi dell'Alleluia finale. Point Of Views (da solo con Vacca) si concentra su questa combinazione di melodie elettroniche e percussioni esotiche, ottenendo risultati ancor più maturi nell'ouverture cosmica di Sundiata e nei glissando selvaggi di Balkans.

Gilbert è stato a lungo uno dei prodotti più autentici e valenti dell'underground americano. La sua opera di sintesi ha avvicinato jazz, elettronica e world-music, favorendo il formarsi di un idioma fra i più sfruttati della new age.

Moving Pictures (Gibex 001, 1979) ***

The Call (Gibex 002, 1980) *

In The Dreamtime (Palace Of Lights, 1982) *

The Light In The Clouds (Gibex, 1987) ***

Point Of Views (Gibex, 1988) *


Brian Gingrich

Patrick Gleeson

Dopo aver iniziato all'insegna dei rifacimenti classici di Tomita e Carlos con un disco di Holst e uno (otto anni dopo) di Vivaldi, Patrick Gleeson compose un poema sinfonico per sintetizzatori, Rainbow Delta, piuttosto ingenuo, fra temi pastorali (Frank Stella By Starlight) e ritmi ballabili (La Grange Point Five), che non sembrano essere coscienti del passaggio di Mike Oldfield.

Beyond The Sun (Mercury SRI-8000, 19##) *

Four Seasons (Varese-Sarabande VCDM-1000.100, 19## )*

Rainbow Delta (PVC, 1980) **


Alice Gomez

Alice Gomez e` una delle massime esponenti moderne della musica nativa del Centro America. La sua arte riflette una credenza fondamentale delle tribu` antiche: che suonare il flauto aiuti la memoria a recuperare eventi e luoghi sacri del passato prenatale, anche arcaico. Il flauto diventa insomma la voce con cui gli antichi parlano ai moderni, e la voce con cui lo sciamano trasmette quelle voci al resto del mondo, le fa diventare parte di quella vasta sinfonia di suoni che e` il nostro mondo quotidiano.

Lei in realta` non e` una flautista... "No, sono una compositrice e, se suono, tendo a suonare le percussioni. Il mio interesse e` sempre stato di carattere generale, per le culture antiche del Centro America. Il fatto di usare il flauto come strumento protagonista e` puramente contingente. Il flauto e` lo strumento suonato da mia sorella, ed e` lo strumento guida di tanta musica antica americana. Ma avrebbe potuto benissimo essere la chitarra o il sassofono..."

Qual'e` la sua attivita` ufficiale? "Attualmente sono compositrice ufficiale della San Antonio Symphony, in Texas. Il mio retroterra e` pertanto di tutt'altra natura, piu` classico-orchestrale che new age spirituale o come lo vogliamo chiamare. Ho scritto partiture per varie combinazioni di strumenti orchestrali e ricevuto fondi da istituzioni prestigiose. Cio` di cui pochi compositori si rendono conto e` che fin dall'inizio le mie composizioni erano radicate nello spirito e nella civilta` dei pellerossa e degli indiani mesoamericani in genere. Per esempio, "Primitive Echoes", la cui prima si e` tenuta nel novembre del 1992, e` un concerto per timpani interamente costruito su ritmi degli antichi puebli indiani del New Mexico. Ne` sanno che sono anche attiva in un gruppo folk, il Marimba Quest, dedicato a divulgare il patrimonio musicale latino-americano."

La sua formazione artistica e` pero` di tutt'altra natura... "Crebbi suonando musica popolare latina. Sono di origini messicane, e la nostra cultura inevitabilmente si estende fino alla Colombia e al Venezuela, luoghi dei quali abbiamo assorbito ritmi e melodie. Suonavo le percussioni e scrivevo musica per bande marcianti. Tre anni fa mi hanno, per cosi` diretto, scoperto, e mi hanno offerto un "grant" per continuare a scrivere musica, m anell'ambito classico-sinfonico. Questa esperienza mi ha enormemente aiutato a sviluppare le mie doti di compositrice, a vedere la musica da una prospettiva molto piu` generale."

Cosa la porto` a riscoprire le sue origini? "E` una storia molto personale. I messicani sono stati a lungo discriminati negli USA. La mia famiglia era una famiglia militare, ci spostavamo in continuazione per gli USA, e ogni volta che arrivavamo in un luogo privo di una comunita' latina ci sentivamo completamente isolati. Io crebbi imparando a mimetizzare le mie origini. Tentai in tutti i modi di diventare una teenager americana al 100%. Adesso e` quasi l'opposto: il fatto di essere ispano-america mi aiuta nella vita e nella carriera. Posso vantarmene. Di colpo ebbi una crisi di coscienza, che mi porto` a recuperare i valori di cui mi ero vergognata da piccola. La gente cerca il nuovo, il diverso, e lo trova in queste musiche limitrofe. Incoraggiata dal nuovo humus culturale, mi sono avventurata piu` a fondo, lontano dal folklore di oggi. Sono pervenuta alle grandi civilta` azteche e maya. Tutte le tribu` precolombiane mi affascinano. E` qualcosa di piu` di una semplice riscoperta del passato, e` la ricerca di un legame che corre dalle grandi pianure del Far West americano fino alle Ande peruviane, e forse anche oltre, verso altri continenti... Dal punto di vista strettamente musicale, io suonavo le percussioni e mia sorella suonava il flauto: venne quasi naturale di mettersi a suonare musica nativa, che e` basata su flauto e percussioni."

Ci potrebbe riassumere in due parole la sua carriera discografica? "I miei primi due dischi furono registrazioni dell'ensemble Marimba Quest. "Incidents Of Travel" contiene materiale originale, ispirato al folklore latino. "Christmas Carnival" e` perr lo piu` una raccolta di musica natalizia tradizionale rifatta con ritmi latini. "Flute Dreams" fu il primo album a mio nome: scrissi tutte le musiche e le orchestrai per flauto, percussioni e strumenti assortiti. "Journeys Of The Flute" fu di fatto la sua continuazione. "Seasons Of The Drum" e` invece un disco piu` serio, di composizioni semi-classiche per timpani e altri strumenti.

Cosa suona lei su "Flute Dreams"? "Chitarra, percussioni, arpa, e canto. Marilyn Rife si occupa delle percussioni. Il disco si intitola "sogni" perche' tali sono, o sperano di essere nella mente dell'ascoltatore. Spero che ascoltando i miei brani vengono in mente immagini di piramidi e di cerimoniali antichi. La mia e` una musica ipnotica, che vuole manipolare la mente nel senso positivo del termine."

Qual'e` il rapporto fra le culture antiche del centro america e quelle del nord america? "Il centro America ebbe civilta` grandiose, come quelle Azteche e Maya, mentre le tribu` del Nord America vissero un'esistenza molto piu` rurale e nomade. Ma le somiglianze fra le varie culture e` impressionante. Anzi, le somiglianze fra tutte le popolazioni antiche sono impressionanti. A cominciare dall'uso degli strumenti, percussioni, flauti, sonagli,... Gli stili sono diversi, ma la funzione del suono, e la funzione degli specifici suoni, sono incredibilmente simili. E` chiaro che il centro America visse poi l'influenza spagnola, e pertanto prese una strada diversa. Ma, per esempio, nessuno puo` sapere da dove derivino i ritmi: posso venire da cosi` tante parti... I nativi del Nord America hanno avuto una storia diversa, problematiche diverse. Loro sono stati sterminati secoli dopo i Maya, hanno avuto piu` tempo per conservare le proprie culture e trasmetterle alle giovani generazioni occidentali. Noi dobbiamo ricostruirle da basi archeologiche. Le differenze non sono di contenuto, ma di lavoro filologico."

E qual'e` il suo ruolo nell'ambito della riscoperta di quelle culture? "Ogni mia composizione contiene un messaggio, non e` mai fine a se stessa. Il fatto che io usi le musiche native per inviare questo messaggio al mondo e` un tributo per quelle culture antiche."

Qual'e` il fattor comune che unisce queste culture e le rende cosi` importanti per l'orecchio occidentale? "L'universale spiritualita` della musica. E` per tutti coloro che cercano pace nell'animo e armonia con la natura. Non esistono confini fra centro e nord America. Ma non ne esistono neppure fra l'America e il resto del mondo..."


Marimba Quest: Incidents Of Travel (Talking Taco, 1991)
Marimba Quest: Christmas Carnival (Talking Taco, 1992)
Flute Dreams (Talking Taco, 1994)
Journeys Of The Flute (Talking Taco, 1995)
Seasons Of The Drum (Talking Taco, 1996)


Jerry Goodman

ll celebre violinista elettrico della Mahavishnu Orchestra (e prima ancora dei Flock), Jerry Goodman, esegue in proprio una musica basata molto sul riff, più vicina alla tradizione del rock che a quella del jazz. Un sound meno aggressivo e più morbido si è fatto largo a partire da On The Future Of Aviation, con le buone intuizioni di Country And Eastern Music e Full Moon Boogie; ed è sfociato nella new age di On The Future Of Aviation e Ariel.

(vedi anche Mahavishnu Orchestra)

Like Children (Nemporer, 1974) * con Jon Hammer

On The Future Of Aviation (Private, 1985) **

It's Alive (Private, 1988) *

Ariel (Private, 198#) *


David & Steve Gordon

I californiani David e Steve Gordon sono fra i più eclettici musicisti new age. Nei loro dischi hanno esplorato un po' tutti gli stereotipi della musica meditativa, mescolando suoni acustici e suoni naturali, componendo sinfonie elettroniche e sonate acustiche.

La Celestial Suite è il prototipo per tutta la loro musica, che forse toccherà l'apice nelle cinque composizioni di Misty Forest Morning, nel loro gentile flusso di pianoforte, chitarra, sintetizzatori e suoni naturali della foresta.

Il sound si vivacizza su Lightspring, per via di un tappeto di conga, ma piomba nella spiritualità più ascetica con Oneness, protagonisti i campanelli tibetani e le campane cinesi, e ritorna alle atmosfere idilliache delle origini con le danze di Garden Of Serenity, condotte dal flauto shakuhachi in un eden di suoni naturali. Sacred Earth Drums aggiunge percussioni di tutto il mondo e suoni della natura.

Radiant Sea (Sequoia 201, 19##) *

Celestial Suite (Sequoia 202, 19##) ***

Beside The Laughing River (Sequoia 203, 19##) *

Misty Forest Morning (Sequoia 204, 19##) **

Astral Journey (Sequoia 205, 19##) *

Peaceful Evening (Sequoia 206, 19##) *

Still Waters (Sequoia 207, 19##) *

Images (Sequoia 208, 19##) *** antologia

Lightspring (Sequoia 701, 19##) *

Oneness (Sequoia 702, 19##) ***

Garden Of Serenity (Sequoia 703, 199#) *

At The River's Edge (Sequoia, 199#) *

Gate Of The Sanctuary (Sequoia, 1990) *

Music Of The Tarot (Sequoia 671, 199#) *

Sacred Earth Drums (Sequoia 811, 1994) *

Spirit Of The Age (Sequoia, 199#) *

Merry Christmas Melodies (Sequoia 523, 199#) *


Manuel Gottsching


Jean-Philippe Goude


Govi

Chitarrista tedesco residente in California, Govi è aiutato da Deuter in persona sull'album Sky High. Le atmosfere mistiche ed evanescenti di quel lavoro lasciano però il posto ai facili esotismi del successivo Heart Of A Gypsy, fra raga, flamenco e samba. Govi diventa così l'ennesimo imitatore di Liebert.

Sky High (Real Music, 1988) **

Heart Of A Gypsy (Real Music, 1991) *

Cuchama (Real Music, 1993) *


Mathias Grassow

Wayne Gratz


Paul Greaver

Paul Greaver ha registrato album di sola chitarra per scopi di meditazione.

Joy (Global Pacific, 19##) *

Returning (Global Pacific, 19##) *


Chuck Greenberg


John Greenland

John Greenland, direttore di un programma universitario di musica elettronica in Pennsylvania e consulente per una ditta di strumenti musicali elettronici, è autore di partiture d'avanguardia che hanno ricevuto diversi riconoscimenti a livello nazionale. Su disco è invece un piccolo Walter Carlos degli anni '90, che si ispira tanto alla tradizione classica quanto a quella pop.

Soft Robot (Scarlet, 1991) **

Wire We Here (Kultur Kampf, 1993) **



Sylvan Grey

Sylvan Grey compone musica per la cetra finlandese.

Ice Flowers Melting (Fortuna, 1981) *

Recurring Dream (Fortuna, 1989) *



Randy Greif


Group 87

Nicholas Gunn

Nicholas Gunn è un flautista e percussionista che ha dedicato il suo primo album ai paesaggi aridi del Sudovest e con il secondo si è avvicinato alle sonorità dei pellerossa.


Trilok Gurtu